CHE COS’E’ L’ENDOTERAPIA?
Agli inizi degli anni ’70 per debellare alcune malattie delle piante, si cominciò a sperimentare l’Endoterapia.
Gli ideatori dell’ Endoterapia, all’inizio grazie alla loro passione e con pochi mezzi, costruirono un’apparecchiatura che, poteva essere impiegata in diverse piante arboree, grazie a una piccola pressione data da una bombola d’aria compressa, munita di una valvola di regolazione e alcuni manometri.
I vari progettisti, una volta scelto il numero dei fori e capita l’età biologica dell’albero, affibbiavano alla stessa iniettori per poter praticare una lenta iniezione.
Finito questo trattamento, venivano tolte le apparecchiature, tappavano i fori con piccoli cilindri di legno. Queste furono le prime strategie utilizzate, fino ad arrivare ai tempi attuali, alla costruzione di sistemi di iniezione moderni, meno invasivi per l’albero e molto più veloci, per poter debellare animali come acari, parassiti, insetti, funghi.
L’Endoterapia si basa sul principio per cui, introducendo una sostanza caratterizzata da proprietà sistematiche direttamente nel tronco, questa, attraverso il sistema vascolare della pianta, si ridistribuisce nella chioma.
Infatti è una tecnica di disinfestazione, che si organizza, praticando delle iniezioni al tronco degli alberi malati, con sostanze fitosanitarie in maniera mirata direttamente all’interno della pianta affetta da patologie gravi.
Attenzione!!!!! Soprattutto negli ultimi anni ne è stato fatto abuso.
L’endoterapia non è la soluzione a tutti mali, come tanti operatori cercano di vendervi. L’endoterapia è l’ultima spiaggia, o la scelta “meno peggio”. Ogni foro effettuato alla pianta è una ferita, e come tutte le altre ferite, rimane nell’albero per sempre. La produzione di legno traumatico, può arrivare a coprire il buco che però non si rimargina mai. Ogni ferita in un albero è per sempre. Ad ogni buco effettuato sul tronco, l’albero mette in azione la sua capacità di compartimentalizzazione e tende ad isolare la zona infetta (ogni ferita è infetta). Questa azione toglie molto vigore al normale scorrimento della linfa, sia a salire che a scendere. Quindi, l’operatore deve avere una grande conoscenza botanica, deve sapere i punti giusti su cui operare e prendersi i rischi del caso.
Ci sono periodi in cui è più indicato effettuare un Endoterapia?
Il periodo in cui poter effettuare queste iniezioni al tronco dipendono dalla specie vegetale da trattare, dalla malattia da dover debellare, dalle condizioni ambientali e dalla tecnica utilizzata, nonché dalla morfosiologia dell’albero.
Il periodo di applicazione deve coincidere con il periodo di crescita attiva della pianta, periodo in cui il flusso di linfa è al massimo .
Dobbiamo tenere sotto controllo anche il fattore climatico, infatti è molto importante disporre di luce , temperature calde e umidità ottimale. Questi fattori influiscono sull’apertura degli stomi, i massimi responsabili della traspirazione delle piante.
Anche la luminosità e la temperatura sono determinanti per il processo di fotosintesi in cui la pianta produce il proprio nutrimento. Trasforma la linfa grezza in linfa elaborata a partire da CO2 atmosferica (anidride carbonica), acqua e minerali, con l’aiuto della luce solare. La linfa elaborata contiene fondamentalmente zuccheri, oltre ad acqua, fitoregolatori e minerali disciolti, e viene trasportata attraverso il floema dalle foglie e dai fusti verdi verso le radici, passando attraverso tutta la pianta.
Pensi di avere un albero malato, chiamaci effettueremo un sopraluogo e ti indicheremo la cura più opportuna.
Campanini Claudio