ALBERI.

“ Pianta legnosa, generalmente alta, il cui fusto, fissato al suolo per mezzo delle radici, si divarica(reiterazione) a una certa altezza in rami, sui quali si sviluppano le foglie.”

Un albero come tutte le piante legnose è composto dalle radici, dal fusto, dai tronchi, dalle ramificazioni e dalle foglie.

Le radici delle piante sono la parte situata solitamente sotto terra, dunque quella che non è visibile ai nostri occhi e svolgono un ruolo fondamentale nella vita degli alberi.

Grazie alle radici le piante restano ancorate al terreno e lo esplorano in cerca dei nutrienti e dell’acqua, elementi indispensabili per una buona crescita, esse, producono inoltre importanti ormoni(citochinine), indispensabili per l’accrescimento dei germogli.

Le radici, vengono anche definite “apparato radicale”, fondamentale perché assorbono i nutrienti e li distribuisco su tutta la pianta.

Le radici delle piante arboree sostengono la crescita della parte aerea e viceversa, le foglie, grazie alla fotosintesi, riforniscono di carboidrati l’apparato radicale.

Durante la parte giovanile, gli alberi dedicano le proprie risorse vitali alla crescita radicale, quando esse riescono a occupare una porzione di terreno sufficiente, incomincia a far crescere il volume della propria chioma.

C’è un continuo scambio tra parte aerea e radici della pianta, con un equilibrio tra crescita radicale e vegetativa (omeostasi).

Quando l’albero è maturo, cioè ha una grande chioma (fase di pienezza), si ha una fase di arresto nella crescita dell’apparato radicale, questo perché c’è un minore ricambio di radici e di assorbimento.

I tagli di potatura, se fatti nel modo giusto, aiutano e incidono sull’equilibrio della pianta, creando un rapporto nuovo tra radici e chioma. Una corretta potatura favorisce la capacità rigenerativa. Al contrario, errori, anche banali di potatura, favoriscono un “invecchiamento traumatico” dell’albero, aumentandone il rischio di schianto.

Campanini Claudio

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