CHI E' L'ARBORICOLTORE

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Arboricoltore: sostantivo tanto di moda. Tanto quanto l’uso improprio della parola.

Sei sicuro che i tuoi alberi sono affidati a professionisti esperti? Spesso l’intervento improvvisato sugli alberi non risolve i problemi o le esigenze prefisse. Spesso appunto, l’affidamento in fiducia dei nostri alberi a giardinieri tuttofare, aumenta i problemi di pari passo con l’aumento del rischio di schianto da parte dei rami o addirittura dell’albero stesso.

Nasce quindi l’esigenza di formare figure professionali specializzate nella cura degli alberi nelle zone antropizzate. Queste figure si chiamano “arboricoltori”.

Quindi, chi è l’arboricoltore?

Se vogliamo sintetizzare la risposta, l’arboricoltore è colui il quale si occupa di alberature ornamentali o di alberi destinati all’industria del legname.

Trascurando la seconda categoria che a noi che amiamo gli alberi proprio non interessa, vorrei farti una panoramica delle competenze che dovrebbe avere un arboricoltore e quali problemi deve risolvere.

 

 

Immagine1 INNESTO NON FRANCO
Innesto non franco

La coltivazione dell’albero

L’albero non nasce già grande! Tutte le alberature partono da un seme, da una talea, da una propaggine, da una margotta o, con una sequenza ben precisa, da un innesto. Per un albero, la propagazione meristematica può essere trascurata.

Il professionista dovrebbe saper seminare o perlomeno saper riconoscere una pianta seminata. Essa ha caratteristiche radicali ben precise che mutano nel tempo a seconda delle tecniche di coltivo, ai trapianti che subisce, al clima, al terreno ed al contesto in cui cresce.

Quella che invece parte da margotta, da talea o da propaggine, già dall’inizio ha caratteristiche diverse rispetto a quella che nasce dal seme. Ad esempio l’apparato radicale: in questi tre casi, di solito, manca completamente il fittone. La mancanza della prima radice embrionale può provocare notevoli problemi di stabilità soprattutto nelle fasi giovanili dell’albero. Questo è un fattore che l’arboricoltore esperto non può non conoscere.

Molto spesso, compriamo alberi innestati per ottenere una certa varietà (cultivar). Dovremmo conoscere a menadito le caratteristiche del portainnesto (l’albero che dona le radici)    e delle marze (le gemme o i pezzetti di ramo che hanno le caratteristiche volute). Dovremmo essere in grado di captarne la compatibilità e le affinità in modo da progettarne il futuro in giardino.

Biforcazione da rimuovere
Immagine2 BIFORCAZIONE DA RIMUOVERE

La scelta dell’albero

Appurato che il professionista abbia le competenze basilari descritte sopra, la stessa figura deve essere in grado di accompagnare e guidare l’utente finale nella scelta dell’albero da comprare.

Una passeggiata in vivaio seguita da una scelta “di pancia” non è l’approccio corretto. L’esperto deve essere in grado di capire ad esempio, quanti trapianti l’albero ha subito durante i diradi in vivaio, e lo fa giudicando la lunghezza del fitomeri (internodi).  Deve anche capire se vi è un colletto interrato (spesso i vivaisti rincalzano le piante), se vi sono presenti radici circolari o strozzanti, deve vedere che non vi siano avvenuti danni meccanici provocati dai mezzi agricoli, deve interpretare il vigore dell’albero anche senza foglie e deve guardare che non vi siano presenti patologie.

In vivaio troveremo sempre alberi che, per esigenza di spazio o per adattamento ad una forma commerciale, sono stati potati senza rispettarne l’architettura. La nostra scelta deve sempre ricadere su una chioma facilmente ricostruibile secondo le leggi della natura.

Radici circolari da rimuovere
Immagine3 RADICI CIRCOLARI DA RIMUOVERE

Nelle prossime puntate parleremo del trapianto e della messa a dimora delle piante ed impareremo come eseguire al meglio queste fasi molto delicate. Stai sempre collegato con noi.

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El Patio Florido

Per soddisfare ogni tua curiosità:

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