Dopo tanta docenza, è arrivato il momento di tornare studente.

Finalmente tocca a me!

Eh si, adesso tocca proprio a me……  finalmente, dopo essermi prenotato più di un anno fa, questa settimana mi siedo dall’altra parte della cattedra (ironia della sorte, proprio nella stessa aula dove insegno).

È così: quando come docente c’è Giovanni Morelli, bisogna prenotarsi prima che aprano le iscrizioni altrimenti stai a casa(sono seminari a numero chiuso).

Giovanni, a detta mia e non solo mia, è il numero uno degli arboricoltori. Lui è dentro alle piante e praticamente vive in simbiosi con loro. Conosce gli alberi a tal punto che può permettersi di tenere ‘corsi monografici: in pratica giovedì che viene parlerà  8 ore di una sola essenza e venerdì altre  8 ore di un’altra essenza. A tanti potrebbe sembrare assurdo parlare tante ore solo del Platano. Verrebbe da chiedersi: “cosa ci sarà tanto da dire?” eppure, per un docente di tale spessore, forse  8 ore non bastano, perché di cose da dire ne ha tante. Perché di cose da sapere sugli alberi ce ne sono sempre di più.

Gli argomenti trattati saranno molteplici. Parlerà sicuramente di morfo-fisiologia, di resilienza, di reiterazione. Parlerà  delle patologie fungine portate dalle potature assassine che rendono i nostri alberi sempre più brutti e sempre più pericolosi. Parlerà anche di radici, e di come si nutrono gli alberi.

Qualcuno mi ha detto che potrei farne a meno, che potrei impegnare meglio il mio tempo e risparmiare quei soldi. Forse si……. Forse…

Ma se non continuo a formarmi, come faccio a mia volta a formare i miei allievi ad una corretta tecnica arborocolturale? Come faccio a offrire ai miei clienti una competenza sempre al passo con i tempi?. Conoscere gli alberi aiuta non solo nei processi di mantenimento degli stessi, ma anche nelle fasi preliminari della  progettazione. È proprio dalla visione dell’insieme che si può proiettare nel futuro un giardino fruibile, bello e sicuro.  Voglio continuare a formarmi per me, per le persone a cui tengo, per i miei clienti e per il futuro della nostra povera Italia un po’ zoppicante.

Va beh, torniamo al docente: abbiamo detto che è il migliore, essendo il migliore è quasi impossibile reperirlo e quando ci si riesce è anche il periodo della liquefazione del sangue di San Gennaro. Vengono professionisti da tutt’Italia per assistere alle sue lezioni , spendendo preziosi quattrini per viaggi e soggiorni. E, questi avanzatissimi seminari si tengono a Reggio Emilia presso la scuola privata professionale DINAMICA. A Reggio e provincia ci sono circa 3000 giardinieri (tra artigiani e agricoltori). Sapete quanti di codesti pseudo professionisti assistono a questi , e non solo a questi seminari?  I soliti quattro o cinque. Sempre quelli! Che tristezza

Se sei inserito nella mia mailing list sai già che non ti devi preoccupare dell’incompetenza e sei sicuramente tra quelli che pretendono sempre il massimo.  Noi di paesaggio italiano ce la metteremo sempre tutta.

Claudio Campanini (paesaggista)

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