IL BIOLAGO DI CARAGLIO

Il Biolago Balneabile è un bacino ornamentale e balneabile d’acqua dolce, integrato con l’ecosistema circostante.

Con il termine Biolago si intende uno specchio di acqua artificiale in cui la depurazione non avviene con sistemi tossici ma attraverso l’impegno di elementi naturali. Tra questi elementi ci sono principalmente piante, ghiaia, batteri buoni, fitoplancton, zooplancton e la loro combinazione rende l’acqua balneabile.

Abbiamo progettato e realizzato tre anni fa un Biolago a Caraglio di circa 4000 metri quadri. Fortemente voluto dalla regione Piemonte, dalla provincia di Cuneo e da tutta la dirigenza comunale di Caraglio, i quali hanno dedicato “anima e corpo” perché l’opera riuscisse. E così è stato!

La progettazione ci ha impegnato per parecchi mesi, tra cambiamenti tecnici ed estetici, ma alla fine siamo partiti. La pandemia non ha giocato a nostro favore, rallentando parecchio i lavori, che alla fine hanno avuto un ritardo di alcuni mesi, facendoci perdere la stagione balneare 2021. Qualche difficoltà c’è stata anche nell’affidamento della gestione, ma alla fine, il Biolago di Caraglio, è aperto al pubblico.

Il tam tam è stato inaspettato ed ora le richieste sono ben al di sopra delle aspettative. Ma il sindaco, l’architetto comunale, i consiglieri e gli assessori del comune di Caraglio sono degli ossi duri e non demordono. Certo che anche per loro la preparazione è stata intensa, e si è conclusa poche settimane fa con la visita ad un Biolago pubblico aperto ormai da 13 anni che sta riscuotendo successi dopo successi: sto parlando dell’impianto pubblico di Gargazzone. Noi di Paesaggio Italiano e il presidente italiano delle acque balnabili, abbiamo fatto da accompagnatori a tutto il team di Caraglio, i quali hanno potuto apprendere le ultime nozioni sulla gestione di un impianto pubblico.

Per contratto, un nostro tecnico dovrà visitare il biolago pubblico una volta al mese e in luglio è toccato a me.

Era venerdì e l’afflusso di gente al bioparco “acquaviva” di Caraglio è stato piuttosto consistente. Nulla a che vedere con la domenica precedente che in biglietteria hanno strappato 1500 biglietti, senza aver potuto contare gli ultra settantenni che entrano gratis. Il massimo afflusso di persone in acqua contemporaneamente è stato di circa 200 unità, è i bagnini hanno lavorato intensamente per guardare tutti. Tornando a venerdì, ho trascorso a bordo lago l’intera giornata osservando tutto e stilando la mia consueta relazione. Con un po’ di stupore, lo ammetto, ho constatato che tutte le persone, compreso un cospicuo numero di adolescenti, si sono comportati perfettamente. Tutti hanno compreso che il Biolago non è una piscina ma un ecosistema naturale al quale rivolgere un minimo di attenzione. Tutto questo grazie anche a due bacheche alle quali vi è affisso una serie di informative, che spiegano in maniera chiara e amplificata come utilizzare l’impianto.

C’è stato anche un insolito passaparola sul fatto che quella giornata era presente il progettista del Biolago. In molti hanno voluto parlare con me, da alcuni pensionati che hanno detto che non avevano mai sentito parlare di Biolago, ad una professoressa di scienze, che anticipandomi, ha spiegato ad alcuni bambini che un po’ di alghe presenti nell’invaso erano del tutto normali; con il risultato che i bimbi si divertivano a passare tra i filamenti verdi usandoli come nuovo gioco. Ho scambiato anche alcune chiacchere con una dottoressa biologa, ribadendole, come se ce ne fosse bisogno, l’importanza dei batteri come principali fautori della depurazione. Insomma, ho tribolato un po’ a scrivere la mia relazione, ma l’interesse sincero di tutti i bagnanti mi ha fatto passare una piacevole giornata di lavoro.

In ultimo ma non per importanza, ho controllato le consuete analisi dell’acqua che vengono registrate settimanalmente: perfette!!

Si, perfette ma non casualmente. Ogni volta che noi di Paesaggio italiano progettiamo un Biolago, la prima cosa a cui pensiamo è alla salute delle persone che utilizzeranno l’invaso. Avendo a che fare con la salute delle persone e non potendoci (per scelta) avvalere della chimica di sintesi, dobbiamo porci il divieto di errore sin dalle prime bozze. Il successo di un Biolago comincia sempre dal progetto.  Per noi è fondamentale che tutto funzioni sempre al cento percento e perché questo avvenga ci vuole molta esperienza e molto studio.  Purtroppo nel nostro settore, gli improvvisati nascono come funghi e trovare in internet recensioni negative sui Biolaghi è tutt’altro che raro. Anche questo è normale: chi è contento non ha motivo di perdere tempo online e si gode il suo Biolago; e chi non lo è, la prima cosa che fa è scrivere, perché tutti sappiano che l’improvvisato di turno è un incompetente.

Lascia un commento